Schopenhauer: rappresentazione e volontà
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Biografia di Schopenhauer
• Nascita e contesto: Arthur Schopenhauer nasce a Danzica nel 1788 da una famiglia benestante. Il padre, mercante, muore prematuramente, lasciandolo libero di dedicarsi agli studi filosofici.
• Formazione: Studia filosofia a Jena, Berlino e Gottinga, entrando in contatto con il pensiero di Kant e di Fichte. Tuttavia, critica l’idealismo tedesco e sviluppa una sua prospettiva.
• Opera principale: Nel 1819 pubblica Il mondo come volontà e rappresentazione, che sarà la base della sua filosofia. Inizialmente poco apprezzato, la sua fama cresce nella seconda metà del XIX secolo.
• Morte: Muore a Francoforte nel 1860, lasciando un’eredità filosofica importante, soprattutto per il pessimismo e l’influenza su Nietzsche e Freud.
Schopenhauer sostiene una duplice prospettiva sul mondo:
1) SCIENZA
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Il mondo è una mia rappresentazione, cioè una dimensione fenomenica che non può sussistere indipendentemente dal soggetto.
Esso organizza e ordina i fenomeni grazie a:
- le forme a priori dello spazio e del tempo :
Forme a priori che permettono di collocare i fenomeni
- la categoria di causa :
Connette i fenomeni in una relazione causa-effetto.
2) FILOSOFIA
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Il mondo é volontà, infatti attraverso il corpo l’uomo riconosce in sé l’impulso cieco e irrazionale del desiderio, per cui la vita è dolore, continuo oscillare tra desiderio e noia.
Tuttavia ci sono tre possibili vie di liberazione dal dolore:
a. l’esperienza estetica → essendo disinteressata e mirando all’ideale, rappresenta un quietivo dal desiderio
b. la morale → grazie alla compassione consente di superare le divisioni tra un soggetto e l’altro
c. l’ascesi → costituisce l’estremo atto di negazione della volontà di vivere (noluntas)
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