Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Il metodo fenomenologico di Husserl

Il metodo fenomenologico di Husserl si basa sull' epoché →  la sospensione della fiducia nella presunta oggettività del mondo , che consente di ritrovare la base originaria e precategoriale della coscienza. Questa è la dimensione dell'intenzionalità , la quale presenta una correlazione tra: - una polarità soggettiva: noési → gli atti di coscienza - una polarità oggettiva: noéma → le varie modalità di apparizione delle cose in relazione agli atti intenzionali del soggetto   Questo metodo permette di: - descrivere il processo di costituzione del senso delle cose nelle sue varie stratificazioni - mostrare le strutture essenziali dei vissuti intenzionali, grazie a l 'intuizione eidetica   Inoltre il metodo fenomenologico porta alla luce il mondo della vita , cioè il mondo prescientifico delle emozioni, dei bisogni, del vissuto concreto. In esso il soggetto è già da sempre in relazione con gli altri in una dimensione intersoggettiva . 

Husserl e il pensiero della crisi

Immagine
  Edmund Husserl (1859–1938) Nascita e formazione: Edmund Gustav Albrecht Husserl nacque l’ 8 aprile 1859 a Prossnitz , in Moravia (oggi Prostějov, Repubblica Ceca), allora parte dell’Impero austro-ungarico, in una famiglia ebraica della media borghesia. Studiò matematica, fisica e filosofia a Lipsia, Berlino e Vienna. Fu allievo del grande matematico Karl Weierstrass e del filosofo Franz Brentano , che lo introdusse allo studio dell’intenzionalità della coscienza, concetto fondamentale del suo pensiero. Insegnamento e carriera accademica: Dopo aver conseguito il dottorato in matematica, Husserl si dedicò completamente alla filosofia. Insegnò prima a Halle , poi a Gottinga e infine a Friburgo , dove fu docente fino alla pensione. Tra i suoi allievi vi furono pensatori influenti come Martin Heidegger , Max Scheler , Roman Ingarden e Edith Stein .   Pensiero e opere principali Husserl è considerato il fondatore della fenomenologia , un metodo filosofico che mira a “rito...