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Weber: la fondazione della sociologia scientifica

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  Max Weber (1864–1920) Vita e formazione Max Weber nacque il 21 aprile 1864 a Erfurt , in Germania, in una famiglia borghese colta e politicamente attiva. Suo padre era un funzionario e politico liberale, mentre la madre era di profonda fede protestante. Questo contrasto tra razionalità politica e valori religiosi influenzò profondamente il pensiero di Weber. Studiò giurisprudenza , economia , storia e filosofia nelle università di Heidelberg, Berlino e Göttingen. Dopo la laurea, iniziò una brillante carriera accademica come docente e ricercatore. Tuttavia, nel 1897 fu colpito da una grave crisi nervosa , che lo allontanò per anni dalla vita universitaria. Tornò attivamente a scrivere e insegnare solo nei primi anni del Novecento.   Opere principali Weber scrisse opere fondamentali per comprendere la modernità , lo sviluppo del capitalismo , la burocrazia , la religione e il potere . L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1905) Analizza il legame tra l’...

Kehre, lettera sull'umanismo

L’annuncio della Kehre Heidegger, dopo Essere e tempo, si rende conto che non basta analizzare l’esserci (cioè l’uomo) per capire l’essere. Vuole quindi superare la prospettiva iniziale e concentrarsi sull’essere stesso, evitando che il suo pensiero venga confuso con l’esistenzialismo (come quello di Sartre). Mentre Sartre dice che l’esistenza viene prima dell’essenza (cioè prima ci siamo, poi ci definiamo), Heidegger rifiuta questa impostazione perché è ancora “metafisica” (cioè rimane nel modo tradizionale di pensare l’essere). Per lui bisogna invece partire dall’essere per capire anche l’uomo. La Kehre e la critica a Sartre Heidegger spiega che la svolta (Kehre) non è un ripensamento, ma uno sviluppo: è il pensiero stesso che si approfondisce e cambia direzione. La terza parte di Essere e tempo non fu mai pubblicata proprio perché mancavano le parole adatte per esprimere questa trasformazione. Sartre, nel dire che “l’esistenza precede l’essenza”, resta secondo Heidegger...

Sartre e l'estenzialismo come umanismo

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  Jean-Paul Sartre (1905–1980) Vita e formazione Jean-Paul Sartre nacque a Parigi il 21 giugno 1905 . Rimase orfano di padre da piccolo e fu cresciuto dalla madre e dal nonno. Studiò al prestigioso liceo Henri-IV e poi all’ École Normale Supérieure , dove si formò come filosofo. Qui conobbe Simone de Beauvoir , compagna di vita e pensiero, con cui mantenne un legame libero e duraturo. Fu influenzato dal pensiero di Kant , Hegel , Husserl e Heidegger , soprattutto attraverso lo studio della fenomenologia e dell’ontologia.   Opere principali Sartre è stato filosofo, romanziere, drammaturgo, saggista e attivista politico. Alcune delle sue opere più importanti sono: Essere e nulla (L’Être et le Néant, 1943) L’opera filosofica più importante. Esplora la coscienza , la libertà , il nulla e l’ angoscia . L’essere umano non ha una “natura” fissa: deve crearsi da solo attraverso le sue scelte . L’esistenzialismo è un umanismo (1946) Saggio divulgativo in cui Sartre ch...

Hannah Arendt film

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  Hannah Arendt (2012) Trama Il film racconta un momento cruciale della vita della filosofa Hannah Arendt , concentrandosi sul periodo in cui seguì a Gerusalemme il processo al criminale nazista Adolf Eichmann (1961), per conto della rivista The New Yorker . Eichmann, ex gerarca SS responsabile della logistica della deportazione degli ebrei, viene catturato in Argentina e portato in Israele per essere processato. Arendt, filosofa ebrea tedesca naturalizzata americana, decide di assistere al processo e di scrivere una serie di articoli. Quello che vede in aula la colpisce profondamente: Eichmann non appare come un mostro crudele, ma come un uomo ordinario, mediocre, un burocrate che “seguiva gli ordini” senza pensare alle conseguenze. Arendt interpreta questo atteggiamento come l’incapacità di pensare , e da qui nasce la sua celebre teoria della “banalità del male” : il male può manifestarsi non per fanatismo o crudeltà, ma per superficialità e obbedienza meccanica. Quando The...

Heidegger e il problema dell'esserci

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  Martin Heidegger (1889–1976) Origini e formazione: Martin Heidegger nacque il 26 settembre 1889 a Messkirch , una cittadina del Baden-Württemberg, nel sud della Germania. Proveniva da una famiglia cattolica modesta. Inizialmente si formò in ambito teologico, ma presto si orientò verso la filosofia, studiando all’Università di Friburgo. Fu profondamente influenzato da Edmund Husserl , di cui fu assistente e successore sulla cattedra di filosofia a Friburgo. Tuttavia, si distaccò presto dal progetto fenomenologico originario per sviluppare un proprio pensiero radicale sull’essere.   Pensiero e opere principali Essere e tempo (Sein und Zeit, 1927): La sua opera più famosa, e tra le più influenti del pensiero contemporaneo. Heidegger vi esplora la questione fondamentale della filosofia occidentale: il senso dell'essere (Sein), a partire dall'analisi dell’ esistenza umana concreta , che chiama Dasein ("esserci"). Temi principali dell’opera: Dasein: l'esse...

Il metodo fenomenologico di Husserl

Il metodo fenomenologico di Husserl si basa sull' epoché →  la sospensione della fiducia nella presunta oggettività del mondo , che consente di ritrovare la base originaria e precategoriale della coscienza. Questa è la dimensione dell'intenzionalità , la quale presenta una correlazione tra: - una polarità soggettiva: noési → gli atti di coscienza - una polarità oggettiva: noéma → le varie modalità di apparizione delle cose in relazione agli atti intenzionali del soggetto   Questo metodo permette di: - descrivere il processo di costituzione del senso delle cose nelle sue varie stratificazioni - mostrare le strutture essenziali dei vissuti intenzionali, grazie a l 'intuizione eidetica   Inoltre il metodo fenomenologico porta alla luce il mondo della vita , cioè il mondo prescientifico delle emozioni, dei bisogni, del vissuto concreto. In esso il soggetto è già da sempre in relazione con gli altri in una dimensione intersoggettiva . 

Husserl e il pensiero della crisi

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  Edmund Husserl (1859–1938) Nascita e formazione: Edmund Gustav Albrecht Husserl nacque l’ 8 aprile 1859 a Prossnitz , in Moravia (oggi Prostějov, Repubblica Ceca), allora parte dell’Impero austro-ungarico, in una famiglia ebraica della media borghesia. Studiò matematica, fisica e filosofia a Lipsia, Berlino e Vienna. Fu allievo del grande matematico Karl Weierstrass e del filosofo Franz Brentano , che lo introdusse allo studio dell’intenzionalità della coscienza, concetto fondamentale del suo pensiero. Insegnamento e carriera accademica: Dopo aver conseguito il dottorato in matematica, Husserl si dedicò completamente alla filosofia. Insegnò prima a Halle , poi a Gottinga e infine a Friburgo , dove fu docente fino alla pensione. Tra i suoi allievi vi furono pensatori influenti come Martin Heidegger , Max Scheler , Roman Ingarden e Edith Stein .   Pensiero e opere principali Husserl è considerato il fondatore della fenomenologia , un metodo filosofico che mira a “rito...